Flaminio Pellegrini
Filologo (Fumane, Verona, 1868 - Firenze 1928), professore di letteratura italiana al liceo di Vigevano, poi provveditore agli studi; era stato allievo del Carducci a Bologna. Chiamato a collaborare al vocabolario della Crusca, diede la sua opera anche all'edizione critica delle opere di D. coadiuvando il Parodi nella preparazione del testo del Convivio per l'edizione del '21.
È autore di vari altri studi danteschi, tra i quali si ricordano: Un manoscritto dantesco nella Biblioteca civica di Rovereto, in " Bull. " IV (1897) 17-19; A proposito d'una tenzone poetica fra D. e Cino da Pistoia, in " Giorn. stor. " XXX (1899) 311-319; Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, in " Rass. Bibl. Lett. It. " XXI (1913) 12-30; La tenzone del " Duol d'amore " tra D. Alighieri e Dante da Maiano, in " Bull. " XXIV (1917) 160-168; Per la cronologia dell'" Ottimo Commento ", ibid. XXV (1918) 85-89.
Si ricordano inoltre alcune ‛ lecturae ' dantesche: quelle dei canti dell'Inferno II, IX (in Lect. Genovese I; recens. di N. Zingarelli in " Bull. " XI [1904] 277-279 e 286) e XII (in Lect. Genovese II; recens. di N. Zingarelli in " Bull. " XIII [1906] 5-6) e del c. XXIII del Paradiso, Firenze 1904.
Pellegrini, Flaminio (Enciclopedia online) testo tratto dal Sito www.treccani.it al seguente link: https://www.treccani.it/enciclopedia/flaminio-pellegrini_%28Enciclopedia-Dantesca%29/