Don Alessandro Ferroni

Don Alessandro Ferroni, detto “Il Curato” (17.03.1892 – 03.10.1970)

Appena ordinato sacerdote, il 25.07.1920, giunse a Breonio come maestro e Curato. La sua attività, oltre che nel consueto ministero, si può riassumere in queste parole: “scuola, canto, filodrammatica, lavoro manuale, floricoltura ed apicoltura”. Tutto questo condizionato alla regolarità della Santa Messa festiva a Breonio e nella vicina frazione di Zivelongo.

L’opera del Curato è stata molto ampia e feconda, ed i suoi segni sono ancora impressi nel cuore degli anziani di Breonio. Il nome di Don Alessandro Ferroni è sicuramente collegato alla Schola Cantorum che, con un ricco repertorio di Messe e canti a cinque voci, solennizzò le cerimonie della chiesa per quasi cinquant’anni. Il Curato si dedicò anche al teatro, coinvolgendo i ragazzi del paese nella rappresentazione di numerose operette all’interno di una sala parrocchiale. Il religioso realizzò l’adattamento della vecchia canonica per accogliere la scuola materna del tempo; contribuì inoltre alla formazione come maestri di due paesani. Gli anziani del paese lo ricordano ancora come un uomo estremamente cordiale e gioviale, in grado di trovare le giuste parole per ogni persona. Don Ferroni scelse l’amore per questa terra e la sua gente, rimanendovi come Curato (non accettò mai di “avanzare di grado”), fino alla morte avvenuta il 03.10.1970. Degno di nota il ricordo di Don Ermenegildo Antolini che, nella sua opera intitolata “Breonio” riporta: “Don Ferroni merita proprio che gli abitanti di Zivelongo con quelli di Breonio gli erigano un monumento o almeno non ne dimentichino più il nome!”. Le spoglie di Don A. Ferroni riposano nel vecchio cimitero di Breonio, mentre il suo nome echeggia ancora nei racconti degli anziani del luogo.

Don Alessandro Ferroni - testo tratto dalle motivazioni per la richiesta di intitolazione della Scuola Primaria di Breonio